lunedì 25 novembre 2013

25 Novembre: Le donne cambiano la storia, cambiamo i libri di storia

Oggi 25 Novembre, come ogni anno da quando nel 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite designò questa data come la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in tutto il mondo sono state organizzate manifestazioni, fiaccolate, dibattiti, mostre fotografiche ed eventi di ogni sorta per sensibilizzare l’opinione pubblica e dire di NO alla violenza sulla donne, che è e rimane una piaga che ancora la società non è riuscita a sanare. Oggi però dalla violenza si è passati al femminicidio e dalla vergogna sociale della donne alla spettacolarizzazione del fatto che ben 79 donne sono morte nel 2013.
Ma la violenza sulle donne non è una questione che riguarda solo le donne, è e deve essere un problema che riguarda tutti e soprattutto gli uomini e fin quando ognuno di noi non prenderà una posizione ferma contro questa violenza anche giornate importanti come il 25 Novembre o l'8 Marzo o tante altre ancora, verranno svuotate di qualsiasi significato; non avranno più valore se i mass media continueranno a ridicolizzare e "giustificare" gli ormai troppi femminicidi chiamandoli "delitto passionale" o "raptus di follia". Perderà tutto di significato se continueremo a fare sentire sole le donne maltrattate. Ecco perché in questa giornata così importante e a cui io ancora credo fermamente ho accolto con grande gioia la petizione lanciata dalla scrittrice e giornalista Mila Spicola per ottenere l’inserimento di Franca Viola, donna coraggio, nei libri di storia come la prima donna che ebbe il coraggio di denunciare un abuso sessuale da parte di un uomo. 




A 18 anni venne sequestrata e violentata per più giorni da Filippo Melodia, suo spasimante sempre respinto, il quale probabilmente contava anche sulla clausola del matrimonio riparatore. Franca non accettò il matrimonio ma denunciò il suo aggressore per sequestro di persona. Malgrado le intimidazioni alla famiglia di Franca quest'ultimo fu condannato. L’esempio di Franca Viola potrebbe aprire gli occhi a quante vivono o hanno vissuto un'esperienza così devastante. Ecco perché è di fondamentale importanza inserirla nei libri di storia ancora carichi di cultura maschilista. Il contributo femminile è ancora troppo poco preso in considerazione, siamo abituate ad una tradizione scritta da uomini per soli uomini: la scuola "parla al maschile, la storia è scritta al maschile. Proviamo a colmare questa assenza e proviamo a dare agli studenti e alle studentesse quel qualcosa che manca nella loro formazione e che la scuola non può o non vuole dare. Sono convinta che proprio la conoscenza di queste donne (passate e presenti) potrebbero cambiare il modo di pensare di molte donne e molti uomini. 
Qui di seguito inserirò il link che vi manderà direttamente alla petizione.
Facciamo in modo che il 25 Novembre sia ogni giorno!

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